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Uscite discografiche

Palcoscenico, le cover “evergreen” nel nuovo cd di Massimo Masiello

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Massimo Masiello

NAPOLI – Un anno nuovo che riprende sulle ali del successo per Massimo Masiello. Un inizio 2024 che vede l’apprezzato attore e cantante, già impegnato con le tappe dell’omonimo e applaudito tour teatrale ideato e prodotto da Francesco Scarano, presentare con il titolo “Palcoscenico” il suo nuovo album musicale contenente alcune delle più belle cover “evergreen” italiane di tutti i tempi. Così, mentre lo spettacolo musicale scritto e diretto da Gianni Conte prosegue il suo viaggio pronto per arrivare al teatro Partenio di Avellino, al Ricciardi di Capua, al Mattiello di Pompei e al Teatro Acacia di Napoli, il cd appena uscito sta già conquistando il pubblico. Una compilation nata con la produzione esecutiva di Francesco Scarano e la direzione musicale e gli arrangiamenti di Lino Pariota, decisa nel confermare le doti di un artista dalle eccezionali qualità che da più di trent’anni rappresenta un punto di riferimento nel panorama teatrale e canoro italiano.
«Quando ha preso corpo l’idea di realizzare un disco e uno spettacolo di teatro e canzone – ha detto l’ideatore del progetto e produttore Scarano – ho subito pensato che Massimo fosse la persona giusta, artisticamente e umanamente. Una persona con la quale dare vita a un viaggio, capace di abbracciare la memoria collettiva e accarezzare i ricordi più intimi custoditi nel cuore del pubblico. Un progetto che nasce anche per educare le giovani generazioni, oggi orientate verso tendenze musicali alternative. Non pretendiamo che amino le canzoni di quaranta, trenta o venti anni fa, ma almeno che le conoscano e comprendano da quali contesti storici e da quali sentimenti le cantautrici e i cantautori di successo hanno tratto ispirazione».
Tra i brani presenti nel cd reinterpretati da Massimo Masiello, tanti successi italiani come “Vita mia”, “Un’estate al mare”, La voce del silenzio”, “Chi tene ‘o mare”, “Immensità”, ”La notte”, “Occhi di marzo”, “Cosa resterà”, “Spalle al muro”, “Un’emozione da poco”.

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