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Anteprima video: Oh!Eh? – “Lunga la notte”

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“Lunga la notte” (Blackcandy Produzioni) è il nuovo singolo della band umbra OH!EH?. Il terzo e ultimo singolo estratto dall’album “OH!EH?”, uscito lo scorso marzo. La produzione di Paolo Benvegnù ne esalta la profondità ed obliquità di scrittura e l’originalità delle soluzioni musicali che non hanno corrispettivi diretti nel panorama musicale.

«La prima volta che abbiamo ascoltato la canzone finita, ci è stato chiaro che sarebbe stata la chiusura ideale per il nostro disco – raccontano gli Oh!Eh? – ci piaceva l’idea di finire con una canzone lenta, una ballata, una canzone da sipario che si chiude. Inoltre “Lunga la notte” ha un sottotitolo: “Jeanne e Amedeo” perché in realtà è la seconda parte della canzone “Amedeo e Jeanne” che abbiamo pubblicato come primo singolo. Quindi “Lunga la notte” chiude il disco ma, idealmente, anche la storia cominciata con il primo  estratto dall’album».

 Qui in anteprima il videoclip del brano:

 

Intervista

– Com’è nata la collaborazione con Paolo Benvegnù?

 Paolo aveva ascoltato il nostro primo album “Non di Amore” che è del 2016. Ci aveva chiesto di fargli ascoltare per primo i demo delle canzoni a cui stavamo lavorando e così è stato; da lì siamo passati alla produzione del disco che tra pre e post produzione ci ha impegnati per un paio d’anni. È stato un periodo entusiasmante per il fatto di averlo in sala prove, in modo continuativo, per tutto questo tempo. Per parafrasare Bruce Springsteen: “abbiamo imparato più da lui in tre minuti…” ed alla fine è proprio difficile “quantificare” quanto dal punto di vista professionale e umano abbiamo ricevuto. Si è preso molto a cuore gli OH! EH? tanto che non ha voluto compensi per il suo lavoro di produzione e questo ha dell’incredibile. Oltre che l’artista immenso che è possiamo confermare che è un assoluto gentiluomo e una persona GIUSTA.

– Siete una band che presta molta attenzione al sound, quali sono le vostre influenze musicali?

Siamo contenti di questa domanda perché è effettivamente un aspetto fondamentale e siamo anche felici che nelle recensioni che sono uscite si insiste molto sul fatto che non assomigliamo a nessuno. Il che è allo stesso tempo un onore e un problema perché capiamo, e noi per primi come fruitori e ascoltatori, che è importante provare a categorizzare anche per orientare l’ascolto. Quindi direi che potremmo essere inseriti nel filone del post – rock. Ci piacciono tantissimi artisti e te ne cito alcuni che anche solo inconsciamente debbono per forza averci influenzati: EELS, Notwist, Paolo Benvegnù, Virginiana Miller, Alessandro Fiori, marco parente, Cesare Basile, PJ Harvey, Nick Cave, Leonard Cohen, Paul Simon, Caetano Veloso, The National, Pavement…

 

– Ci raccontate la genesi del videoclip?

 Abbiamo dato carta bianca alla regista (Veronica Gasparrini) chiedendole solo di evitare un video didascalico e crediamo abbia fatto un bellissimo lavoro, con una decisa impronta impressionista.

 

– Cosa ne pensate del panorama musicale Italiano attuale?

Speriamo che si torni ad ascoltare musica dal vivo e che sia musica “suonata”. Quello che è il lavoro di una band termina quando ha l’occasione di proporre quello che ha scritto e pubblicato. Purtroppo in questi ultimi anni hanno chiuso moltissimi locali e circoli e riuscire a suonare è difficile perché chi ha una potenza di fuoco promozionale “satura” il mercato e i pochi luoghi rimasti.

 

– Progetti futuri?

Stiamo per cominciare il tour nazionale e contemporaneamente raccogliendo del materiale, ancora a livello di bozze e spunti, per il prossimo album.

 

 

 

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