Elena Romano dipinge emozioni in movimento nell’Ep d’esordio “Lorena”

L’EP “Lorena” è un’opera prima che si ascolta come un racconto danzato: fatto di trasformazioni, immagini interiori e fratture esistenziali. Elena Romano non canta solo la propria storia, ma le sensazioni che quella storia lascia sulla pelle. Con una scrittura che unisce l’immediatezza della canzone italiana e la profondità simbolica della poesia, l’artista propone un viaggio sensoriale guidato da suoni elettronici raffinati, mai invadenti.

Il primo brano, Mentre Cambio Forma, è un inno alla metamorfosi. Non c’è alcuna mitologia del cambiamento: qui il processo è faticoso, a volte doloroso, e viene affrontato con un sound che avvolge e scuote. L’arrangiamento è solenne, quasi cinematografico. La voce emerge come da una nebbia, raccontando lo smarrimento e la tensione che accompagnano ogni rinascita.

Con Estraneo, si cambia registro. La relazione ormai finita diventa lo sfondo su cui proiettare una figura altra, un amore fittizio capace di compensare un vuoto reale. Il brano ha un tono confessionale, scarno e sincero, e riesce a comunicare l’essenziale in pochi versi. C’è una dolcezza ferita nella voce, che rende il pezzo uno dei più toccanti dell’EP.

Sogno è puro esperimento. Elena prende un’esperienza disturbante come la paralisi del sonno e la trasforma in un gioco espressivo dai toni brillanti. Il brano mescola ironia e inquietudine con intelligenza: si ride, ci si muove, ma si percepisce sempre quella tensione sotterranea che lo ha generato. È come entrare in un quadro animato dove le figure si deformano, ma restano vive e affascinanti.

Chiude Vasche d’Ingenuità, ballata elettronica che guarda con maturità ai tuffi incoscienti della giovinezza. L’immagine delle “vasche” diventa metafora perfetta per raccontare la fiducia cieca nelle proprie emozioni, tipica di una stagione della vita dove tutto si affronta senza riserve. Elena lo canta con lucidità e affetto, chiudendo l’EP con una sensazione di pace e accettazione.

“Lorena” è una piccola perla di sincerità e sperimentazione. Elena Romano si impone come una voce capace di toccare l’invisibile, con grazia e forza.