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In anteprima “Lo So”, il nuovo video di Nicolò Fagnani

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È qui in anteprima “Lo so”, il nuovo videoclip del cantautore veronese Nicolò Fagnani. Il brano, estratto dall’ep omonimo, è in radio e  su tutte le piattaforme digitali da venerdì 27 maggio.

In “Lo so”  l’artista pensa al passato, quando era un ragazzo cupo, pieno di insicurezze, senza sapere cosa fare nella vita. Insoddisfatto di ciò che aveva ma al tempo stesso consapevole di esserne lui stesso la causa. Con “Lo So”, nuovo inedito nato dalla penna di Nicolò Fagnani e Simone Laurino,  arriva una presa di coscienza e di consapevolezza che lo porta a una rinascita. Ecco quindi un Nicolò in una nuova veste, raggiante e pieno di vita, con una nuova visione di se stesso e di ciò che lo circonda.

A questo proposito dichiara: «”Lo So” è il brano ideale per accompagnare l’uscita del mio primo EP, un pezzo che archivia il passato e apre al futuro, per questo è anche l’ultima traccia dell’album. Indica la via per me che so chi sono oggi e che so cosa devo e voglio fare. Ascoltando i brani in successione, spero si possa notare la direzione intrapresa per costruire un’identità precisa. Due anni fa avevo una vita totalmente differente e non ero soddisfatto e gratificato, qualcosa non andava. Ora lo so, come dice il ritornello finale. Il brano è stato scritto con il prezioso aiuto di Simone Laurino che ha aiutato Riccardo Vallenari nella produzione e nell’arrangiamento».

Il videoclip è stato realizzato da Luca Faccini di Unity Media, che aveva diretto anche ‘Rifugio’. La scelta delle riprese iniziali da un’atmosfera crepuscolare delle sei del mattino fino ad arrivare alla piena luce del mezzogiorno, ricalca esattamente il significato del brano. Tanti sono gli amici che hanno partecipato come comparsa del videoclip, mentre Slide/Detour ha curato e donato gli outfit di tutto il videoclip.

 

Intervista:

Com’è nata la tua passione per la musica?
Sicuramente fin da piccolo ho ascoltato un sacco di musica, essendo del ’94 ho fatto in tempo a scervellarmi con le cassette musicali, le conservo ancora insieme ad un sacco di cd. Con i miei genitori andavo al Festivalbar all’Arena di Verona e vedevo tutti questi artisti performare in un modo incredibile, da lì ho iniziato ad imitarli e a 14 anni ho deciso di iniziare con lezioni di canto, dopo aver provato per due anni danza moderna e hip hop, ma quello che mi piaceva realmente fare era cantare.

‘Lo So’, è il secondo singolo estratto dall’omonimo Ep. C’è un filo conduttore che unisce i vari brani?
A livello narrativo non direi. Ogni brano ha una sua storia ben precisa e un suo contesto, anche musicale. Ho scelto di chiudere questo primo Ep con ‘Lo So’ per il significato del brano, che apre ad un “nuovo me”, più consapevole e più ambizioso. In futuro ho in mente di trovare una linea sonora più coerente, anche se dal mio punto di vista non è un problema variare in termini di genere e stile. I miei idoli si sono sempre evoluti musicalmente anche nello stesso album.

Quali sono le tue influenze musicali?
Dicevo dei miei idoli, potrei citarne tantissimi, ho ascoltato e ascolto di tutto, mi piace assorbire più cose possibili. Tra le mie influenze storiche sicuramente ci sono Michael Jackson, Frank Sinatra, Etta James, Amy Winehouse, Stevie Wonder, Otis Redding. Penso di aver in qualche modo messo questo background musicale in ogni brano dell’Ep, ci sono elementi di soul, di blues e di funk, tutto amalgamato in un’atmosfera pop e più fresca.

Cosa pensi della scena musicale italiana?
Penso che finalmente stiamo uscendo dalla gabbia del solo “bel canto”. Ora si cercano anche altri colori, altri suoni, si sperimenta di più, anche all’ultimo Sanremo ho sentito meno canzoni “sanremesi” rispetto a qualche anno fa…posso dire finalmente? Credo che gente come Mace, Venerus, Frah Quintale, Joan Thiele, tra gli altri, stiano dando molto alla musica italiana e anche a livello sociale in questo periodo storico, per me sono una grande ispirazione per i brani che sto scrivendo in questi mesi.

Progetti futuri?
Innanzitutto, notizia arrivata pochi giorni fa, farò parte dell’Heroes Festival di Elisa come ospite del Green Village, grazie alla vittoria del Premio Arte d’Amore a febbraio di quest’anno. Essere presente come cantautore in questo evento e aver la possibilità di condividere il palco con altri artisti che ammiro tantissimo mi fa capire che sto facendo le cose nel modo giusto. Come dicevo, sto scrivendo altri brani, dopo l’estate mi butterò in studio per un po’ di tempo, ci sono tanti progetti in ballo anche dal vivo, noi artisti riusciamo a goderci poco il presente, perché pensiamo già a quello che dovremo fare dopo, ma a volte occorre fermarsi e godersi ciò che arriva, come nel caso di questo bellissimo festival.

 

 

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