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In edicola il libro “Luoghi da favola. Storie, leggende e cunti del Salento”

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LECCE – È in distribuzione, in tutte le edicole della provincia di Lecce, Brindisi e parte di quella di Taranto (e nello shop online del sito quiSalento.it), “Luoghi da favola. Storie, leggende e cunti del Salento”: una raccolta di leggende, favole e racconti della tradizione orale, con il ricco, fantasioso e “magico” carico dei loro protagonisti, tutti legati a particolari luoghi del Salento.

Più che un libro è una guida, uno scrigno prezioso che contiene e custodisce un patrimonio immateriale dal valore inestimabile, che ha anche il potere di svelarlo, tornando sui luoghi dove racconti, tradizioni e credenze popolari sono ambientati e hanno preso vita. Un modo per riscoprire in maniera inedita il territorio e un invito a preservarlo e prendersene cura.

“Luoghi da favola” raccoglie 60 favole della tradizione salentina che identificano gli abitanti dell’estremo lembo del tacco d’Italia, racchiuse in cinque capitoli: “Mamma li Turchi”, “Di principesse e amori infelici”, “Di tesori e acchiature”, “Tra diavoli e santi” e “Di fate, streghe, orchi, spiriti e folletti”. Le storie raccolte hanno una matrice sia reale che meravigliosa, sia sacra che profana, sia tragica che beffarda. Sono spesso crudeli e cruente, ma non mancano mai gli insegnamenti. Non appartengono a un singolo ma a tutti e, passando di bocca in bocca, mutando, arricchendosi, declinandosi in modi sempre più fantasiosi, nel corso del tempo hanno dato senso all’incomprensibile, indicato modelli da seguire, rischiarato avvenimenti storici o naturali. Alcune storie sono state intenzionalmente ambientate in un particolare paese perché con questo condividono una sorta di remoto DNA. Solo un paio appartengono ai tempi recenti, ma sono così belle da essere destinate alla tradizione.

Si narra di principesse e amori infelici, di santi e di diavoli, di fate, streghe e folletti. Si seguono le vicende degli uomini audaci alla ricerca del tesoro nascosto, la fantomatica “acchiatura”, magari sotto un imponente menhir, protetto da spiriti maligni da sfidare; ci si lascia conquistare da giovani eroi che con astuzia e coraggio salvano i loro paesi dall’invasione dei Turchi.

Tra le favole più note c’è la storia della Grotta della Zinzulusa che prende il nome dagli “zinzuli”, gli stracci logori e sporchi indossati dalla figlia del perfido barone, o la leggenda sull’origine di Santa Cesarea Terme, lì dove il mare odora di zolfo o ancora la leggenda della sirena Leucasia, nel Capo di Leuca. E ancora, la triste sorte toccata alle due sorelle che divennero i faraglioni nella baia di Torre dell’Orso e il patto tra il Diavolo e il Principe di Tricase. Scorrendo fra le pagine si scoprono i racconti salvati dall’oblio, come l’origine dei “turnisi” a Brindisi, o di Chicco, il giovane pescatore di Porto Cesareo, o del prodigioso Fonte Pliniano di Manduria. E ancora storie insolite e sconosciute come il gigante di Racaleche, con astuto uno stratagemma, fermò l’avanzata dei Turchi. Anche se il lieto fine non è affatto scontato, come la sorte funesta toccata alle fanciulle dell’antica Vereto, oggi Patù, il monito è d’obbligo.

 

Il libro è impreziosito dalle illustrazioni di Pietro Galeoto, artista, grafico e illustratore tarantino, collaboratore storico di quiSalento. Tra fumetto e antiche incisioni, le tavole nascono da disegni fatti a penna su carta, con una tecnica simile al graffito, elaborati in digitale. In un’atmosfera sospesa tra il barocco grottesco e la pop art, i protagonisti, le ambientazioni e i dettagli si rivelano sotto la sua penna, dando forma all’immaginario e all’immaginifico.

“Luoghi da favola” è un libro curato dalla redazione della cooperativa Espera, società editrice della rivista quiSalento.

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